RECENSIONE: ESPAÑA CIRCO ESTE – LA REVOLUCIÓN DEL’AMOR

di Clara Todaro

Quando capita di trovarsi in un periodo o anche solo in un momento, nell’arco della giornata, in cui ci vuole una dose massiccia di musica positiva e giocosa, ecco che gli España Circo Este fanno proprio al caso. Dopo innumerevoli concerti dal vivo, due EP pubblicati e tanta strada per arrivare dall’Argentina in Italia (verso est appunto), questa band circense – come si definisce – presenta il suo primo full-lenght album, in uscita il prossimo 16 Gennaio.

Funambolici lo sono per davvero. Cantano in italiano, in francese e in inglese. In pieno stile patchanka, hanno realizzato un album che è un miscuglio di sonorità: per lo più di derivazione ispanoamericana, ma qualcuna di ispirazione mediterranea, come quando riservano poche battute al mandolino. In Di un paese c’è qualche affinità perfino con la musica balcanica di Goran Bregović… Insomma un “melting pot” di atmosfere, come è giusto aspettarsi da dei veri giramundo!

Il roots reggae di La fame e la sete impasta insieme italiano e francese e A fuego lento ne sembra effettivamente il continuo, ma qui il violino dà un ritmo quasi gitano. Insomma anche l’album è un bell’ibrido, con accezione del tutto positiva per il termine.

Gli España Circo Este sono portatori sani di allegria e buonumore.

Un po’ rivoluzionari e politicamente scomodi per qualcuno, forse, come nella divertente Democrázya. Da tutto l’album emerge la critica a un indefinito paese in cui è difficile essere uomini liberi senza soffrire la fame e la sete. Un paese in cui perfino vivere un amore stabile risulta complicato, così l’unico regalo possibile è dedicare Tutte le parole alla musa ispiratrice, Margherita mia.

I temi socialmente impegnati svaniscono, con la fisarmonica da serenata, nell’unica ballata dell’album. L’ultimo pezzo infatti è il congedo musicale del ribelle che dovrà riprendere le sue imprese perché sa che “le strofe d’amore porteranno a lottar”. L’unica vera rivoluzione possibile, alla fine dei conti, è una sola: nel nome dell’amore si apre e si chiude l’album.

La revoluciόn es l’amor. Olé!

Consigliati se vi piacciono: Manu Chao, la Bandabardò, i Modena City Ramblers e i Roy Paci & Aretuska.

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LA REVOLUCIÓN DEL’AMOR – ESPAÑA CIRCO ESTE

(Treid rec/Godfellas)

  1. La Revolución Del’ Amor
  2. Margherita Mia
  3. Quelli del Bau Bau
  4. Di Un Paese
  5. La Fame E La Sete
  6. A fuego lento
  7. Jeky Chaky
  8. Città Cannibale
  9. Democrázya
  10. Tutte Le Parole
  11. La Revolución Es L’amor

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