LIVE REPORT: LA GOVERNANTE @LE MURA [RM] 28/01/2016

di Clara Todaro

Cotillons e cartoline sono volati giù dal palco de Le Mura, che giovedì scorso ha ospitato la band siciliana La Governante per la prima esibizione a Roma. Riferimenti cinematografici tra un sintetizzatore e un giro di basso, e citazioni tra un acuto e una drum machine. Si divertono e se la godono mentre presentano il loro primo disco La nouvelle stupéfiante. Una leggera tensione sale appena, quando la presa non fa contatto e il basso ogni tanto si perde. Ma più di ogni altra cosa urge la loro voglia di suonare e allora al diavolo tutto, si suona! “Datemi due ore di attività al giorno, e passerò le restanti ventidue a far sogni” diceva Luis Buñuel. Loro ne vorrebbero 22 per suonare.

Primo live nella Capitale per voi quello di stasera. Cosa è andato e cosa poteva andare meglio? Piccolissimi problemi tecnici a parte, penso sia andata bene e credo che il nostro segno lo abbiamo lasciato. L’importante è divertirsi sul palco, a quel punto viene fuori quasi sempre un bel concerto. [Daniele]

Avete suonato anche un paio di cover, avete fatto citazioni da Luis Buñuel e avete regalato al pubblico cartoline delle foto di artisti che amate. Ci racconti alcuni dei vostri riferimenti? Molti sono cinematografici: dalla nouvelle vague, al neorealismo francese e italiano. Per le cartoline ad esempio abbiamo scelto foto di artisti più sconosciuti, oppure quelle più ricercate dei più noti. Quello che vorremmo è dare uno spunto di ricerca e uno sprone alla curiosità. Una diva degli anni ’60 come Anna Karina, se non la conoscevi prima, magari poi vai a cercarla e puoi scoprire che è stata anche la donna di Jean-Luc Godard. Oppure di Ian Curtis hai impressa l’immagine da copertina sui dischi dei Joy Division e invece noi lo riproduciamo in una insolita veste casalinga con la sua famiglia. [Salvatore]

Per gusto artistico quindi siete tutti e quattro d’accordo. Ma come vi siete incontrati e com’è nato il gruppo? Sergio, Daniele e Maurizio venivano da un altro progetto con batteria, chitarra e basso. Poi sono subentrato io e nel 2012 è nata La Governante, con delle sonorità che ci rispecchiassero tutti e che sono confluite in questo primo disco. [Salvatore]

Quali obiettivi vi porrete e quali errori vorreste correggere con la realizzazione del prossimo disco? Se prendiamo ad esempio un gruppo come i Verdena – ai quali stasera abbiamo fatto un piccolo tributo -, loro hanno a supporto una buona etichetta, anche se Alberto Ferrari fa molto da sé. Ecco nel circuito indipendente invece questo è molto più difficile e, soprattutto all’inizio, se incidi un disco devi pensare a tutto, nessuno ti sta dietro. Per La Nouvelle Stupéfiante forse ci sarebbe voluto un lavoro più corposo in postproduzione, ma siamo comunque soddisfatti. Certo è che il prossimo disco sarà necessariamente più mainstream, almeno per poter suonare il più possibile. [Salvatore]

La Governante sono:

Salvatore Micalizio | voce e synth
Sergio Longo | batteria e beat
Daniele Kiodo Ricca | chitarra e synth
Maurizio Carrabino | basso e synth bass

 

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