LE INTERVISTE DI JUST KIDS SOCIETY: MATTEO SCHIFANOIA

di Gianluca Clerici

Momento critico anche per Just Kids Magazine. Momento di criticità opportuna e di cinismo artistico. Momento in cui far traballare l’ego e le buone etiche. Insomma un momento in cui, strappando risate, si parla del tempo che c’è, dei suoi vizi, dei suoi peccati e anche di qualche bellissima sfumatura d’arte. Un bellissimo esordio a cura del perugino Matteo Schifanoia che canta la crisi de “Lo Scapolo”, tra rock swing e jazz pop. Ride e fa ridere…ride e lascia riflettere…il suo punto di vista alle domande di Just Kids Society:

Fare musica per lavoro o per se stessi. Tutti puntiamo il dito alle seconda ma poi tutti vorremmo che diventasse anche la prima. Secondo te qual è il confine che divide le due facce di questa medaglia?
Credo che la cosa importante in entrambi i casi sia quella di riuscire a dedicare tempo ed energie ad un percorso musicale che persegua un valore artistico. Quindi la distinzione la farei tra questi due ambiti ed in tal caso non ci sarebbe confine.

Crisi del disco e crisi culturale. A chi daresti la colpa? Al pubblico, al mercato, alle radio o ai magazine?
Le responsabilità sono molteplici ed in genere questi sono risultati di processi che partono da lontano e originati da più fattori. Tutti i soggetti che hai menzionato hanno la loro parte di colpa e hanno contribuito fortemente al successo di atteggiamenti superficiali ed alla crisi dell’approfondimento degli argomenti, delle relazioni, della conoscenza, che credo sia la crisi che ha innescato tutte le altre.

Secondo te l’informazione insegue il pubblico oppure è l’informazione che cerca in qualche modo di educare il suo pubblico?
Non vedo in giro intenti di educare il pubblico. A confronto la Rai degli anni 50-80 non sembra passato ma fantascienza.

Matteo Schifanoia, ironia ma anche tanta preziosa analisi. Si arrende al mercato oppure cerca altrove un senso? E dove?
Cerco di trarre il massimo della soddisfazione quando una mia opera artistica (in questo caso una canzone) viene fuori come la volevo e come me la immaginavo. Per quanto riguarda il mercato..perchè c’è un mercato?

tanta poesia e canzone d’autore. Oggi il tuo esordio. La vera grande difficoltà di questo mestiere?
Tante, me ne viene in mente una: riuscire ad organizzare un’attività live decente senza dover piangere.

E se avessi modo di risolvere questo problema, pensi che basti? Nel vostro caso specifico?
Già sarebbe molto, alla fine la cosa che vuole di più un musicista è suonare.

Finito il concerto di MATTEO SCHIFANOIA: secondo te il fonico, per salutare il pubblico, che musica di sottofondo dovrebbe mandare?
Qualsiasi basta che non la manda in mp3.

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