INTERVISTE: ECCOLA FINALMENTE IRA GREEN

di Gianluca Clerici

Travolta dal Rock e noi travolti dall’energia. Finalmente arriverà il 4 Ottobre “RE(be)LIGION” l’attesissimo disco della Rocker italiana di questa nuova scena indie moderna. Moderni si però si torna prepotenti tra le braccia dei vecchi miti del passato mondiale e non si fanno sconti di pena per nessuno. E il magistrale rock si tinge di metal americano e crossover di stagione…tutto torna se ricordiamo le facce dei giurati a The Voice of Italy quando l’hanno vista conquistare la scena cantando “Black Dog” dei Led Zeppelin. Il suo nuovo video sta consumando visualizzazioni…e il contatore non si ferma. Play loud con IRA GREEN:

Finalmente un disco di inediti. “I’m Wrong” ha l’aria di essere uno sfogo di rabbia. Come la vedi questa chiave di lettura?
Perfetta direi. Con un pizzico di strafottenza. Passiamo la vita a farci dire come siamo da chiunque e spesso facendo finta di non sentire, la verità è che mentre noi cerchiamo di essere civili, onesti e benevoli verso il prossimo ci fanno pensare che stiamo sbagliando, che dovremmo essere “più furbi” o tirare fuori la famosa “cazzimma” come si dice a Napoli. Beh sapete cosa vi dico? Stronzate, essere sbagliati forse è la cosa più bella che ci possa essere al giorno d’oggi.

Metal…quanto metal c’è nel tuo modo di fare rock?
Parecchio. Sono stata travolta dalle chitarre distorte di Dimebag Darrel e dai vari Zakk Wylde, Dave Mustaine etc..
Quindi la ricerca del suono è più o meno quella ma sempre con la mia di testa.

Ma sbaglio oppure non ci sono tante altre “colleghe” in Italia per sfidarti su questo preciso terreno di gioco?
Questo non posso saperlo, ma ad ogni modo qualsiasi “sfida” sarà accolta.

Ok andiamo sul classico: 3 dischi di IRA GREEN per capire IRA GREEN.
Superunknown – Soundgarden, Dirt – Alice In Chains e Nevermind – Nirvana.

“I’m wrong”: essere sbagliati per chi e per cosa? Che poi davvero si è sbagliati?
Siamo tutti un po’ sbagliati, viviamo di sentimenti e questo per la società odierna è sbagliato, chi vive per l’amore è sbagliato, chi chiede ad una persona “hai mangiato?” domanda più dolce del mondo è sbagliato, chi non sa pensare male delle persone è sbagliato… Se facessimo l’elenco non la finiremo più. Questo per dire che la società vuole a tutti costi renderci omogenei alla massa di persone che vive per il dolore del prossimo. Allora preferisco essere “sbagliata”.

Qualche bella indiscrezione sul disco in uscita?
Ci saranno davvero delle belle sorprese, dal brano che ti fa pogare al brano che senti quando sei nostalgico al brano di cui hai bisogno quando vuoi crollare in lacrime. Abbiate pazienza e ne “sentirete” delle belle.

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