RECENSIONE: GIACOMO TONI – HO PERSO LA TESTA / CODONE LO SBIRRO

di Nicola Buonsanti

Giacomo Toni sa essere solo e ben accompagnato, qualsiasi cosa faccia. Da Gli scontati, alla 900band. L’ultimo lavoro fa parte del progetto solista ed è un 7’’ a 45 giri in edizione limitata, registrato e prodotto da L’Amor Mio Non Muore a Forlì, dove le cose si fanno ancora in analogico.

Bisogna ammettere che il lancio super vintage ha sicuramente influito sulle aspettative del disco.

I due brani inediti : lato A, Ho perso la testa; lato B, Codone lo sbirro anticipano e scoprono un po’ di quel che sarà l’album previsto per il 2017.

Entrambi hanno sicuramente un’indole più spinta rispetto a Musica per autoambulanze .

L’ impostazione di narratore, paroliere e cantautore è sempre la stessa, sia ben chiaro!

Questa volta però, i soggetti raccontati sono più buffoneschi e spavaldi, magari in giacca di pelle e tratti coatti, come suggerisce l’artwork del disco.

Tutto è crudo e a tratti sporco come di rito nel Piano Punk, sempre più impersonificato nella sua figura.

Di conseguenza, la musica diventa un incendio totale, acceso dalla sua tastiera e fomentato dal resto dei musicisti: Roberto Villa (chitarra basso e cori), Marco Frattini (batteria), Enrico Bocchini (batteria), Gianni Perinelli (sassofono tenore).

Le aspettative del disco sicuramente dopo l’ascolto sono soddisfatte. Dal sapore retrò alla distribuzione solo su vinile ed ovviamente alla registrazione in analogico.

La cosa che stupisce a questo punto è proprio come queste combinazioni riescano a non apparire un estremo hipsterismo contemporaneo ma risultino anzi assolutamente adeguate.

Molto bello e consigliato il video realizzato da Helga Pérez Gòmez come video ufficiale di  Ho perso la testa.

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(45 giri – edizione limitata serigrafata)

Side A) Ho perso la testa
Side B) Codone lo sbirro

Acquista qui il 7″ in edizione limitata

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