RECENSIONE: Ottodix – Micromega (2016, Discipline Records)

Recensione di Gianluca Clerici

Un disco assai difficile da raccontare. Un lavoro che da subito mette in riga l’ascolto e richiede da esso disciplina, gusto superiore, educazione e soprattutto visioni d’insieme. Alessandro Zannier in arte Ottodix torna con il suo sesto disco: un altro concept dal titolo “Micromega”. Ed è l’ottica che ingrandisce il quanto elementare della materia fino a renderlo visibile e si allontana per abbracciare tutto il cosmo. Così la genesi dell’uomo che Ottodix raffigura metaforicamente con una scimmia in una struttura – consentitemi il termine banale – spaziale, come fosse la cavia in viaggio per esperimenti umani. Un lavoro davvero molto grande, di space rock, di visioni matematiche e di visioni psichedeliche per quanto ora non è il punk a svolgere la matassa quanto invece un “delirio” digitale che dalla mente di Ottodix giunge a noi in un dipinto ricco di fascino, privo di estetiche banali, privo di abitudinarie previsioni di bellezza. Una canzone d’autore come ci ha sempre abituati lui stesso, intrisa però di elettronica e mood orchestrali che realizza in collaborazione con Flavio Ferri.
Sono 9 inediti che esplorano la quanto mai decantata visione Orwelliana di una vita in mano a strumentazioni di sorta. Il singolo di lancio dal titolo “Micromega Boy” – a cui ovviamente è correlato un videoclip metallico, all’infrarosso e con primi piani di noir futuristici – o nei sentori di Renato Zero cibernetica che intravedo nella bellissima “Zodiacantus”, sono forse gli unici momenti in cui la forma canzone di Ottodix sviluppa assonanze lontanamente aderenti ad un presente terreno. Per il resto il disco è una deriva fascinosa e introspettiva, di riflessioni per niente banali e per niente banalizzate nella loro scena, suoni e orchestrazioni sagomate ad arte…c’è il futuro di città metalliche e ci sono cosmonauti in un viaggio di ritorno verso la Terra. “Micromega” è un bellissimo lavoro che corre parallelo anche ad opere e istallazioni dello stesso Ottodix. Altre parole da usare per una descrizione fattiva del progetto? Impossibile attenersi alle regole comuni…finiremmo per banalizzare il tutto. Ottodix ha sempre visto al futuro come un presente latente. Per chi lo segue da tempo non troverà motivi per stupirsi. Ad altri avventori del caso è caldamente sconsigliato un ascolto superficiale. Lasciate perdere la superficie estetica dei ritornelli. Lasciate perdere anche le rime e le frasi fatte da corridoio. Buon viaggio…che sia reale o semplicemente filosofisico.

Ottodix – Micromega
(2016, Discipline Records)

1. CERN
2. Elettricità
3. La risonanza
4. Il mondo delle cose
5. Micromega Boy
6. Planisfera
7. Zodiacantus
8. Sinfonia di una galassia
9. Multiverso

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