RECENSIONE: Ginevra Di Marco – La Rubia canta La Negra (2017, Funambulo/Luce Appare)

Recensione di Francesca Amodio

Ha poco più di un mese di vita “La Rubia canta La Negra”, il nuovo attesissimo album di Ginevra Di Marco uscito per l’etichetta discografica Funambulo/Luce Appare e realizzato grazie al prezioso contributo di una campagna crowdfunding di grande successo, ed è stato subito un trionfo di pubblico e critica.
Trionfo non a caso riconosciuto anche dal più prestigioso riconoscimento italiano in ambito musicale, il Premio Tenco, in cui Ginevra si aggiudica più che meritatamente la targa per il miglior disco nella categoria Interpreti di canzoni non proprie, grazie a questo suo meraviglioso tributo a una delle artiste più intense del panorama mondiale, simbolo della sua Argentina e della lotta contro la dittatura, Mercedes Sosa.
Queste le parole con cui Ginevra Di Marco descrive l’album:
“Durante tutto il processo di arrangiamento e produzione dell’album abbiamo cercato costantemente di veicolare le canzoni da noi scelte (patrimonio artistico e culturale di inestimabile valore per ciò che hanno rappresentato e rappresentano) verso il nostro universo sonoro, vestendole secondo la nostra cifra stilistica (che tende fra l’altro all’utilizzo non convenzionale soprattutto degli strumenti acustici), anch’essa in continua evoluzione e capace di farsi sorprendere da soluzioni musicali inaspettate, suggerite talvolta da altri mondi musicali incontrati durante il viaggio, sempre pronti a emozionarci e sorridere nello scoprire qualcosa di nuovo e diverso”.
Ed in effetti un vero e proprio viaggio sensoriale è questo disco bellissimo e intenso, profondo, fortemente evocativo, un’esplorazione dell’anima e nell’anima di questa meravigliosa cantora italiana che con le note che raggiunge la sua voce eterea riesce a penetrare lo spirito di chi l’ascolta. La capacità sublime di questa donna infatti è quella di saper raccontare di mondi e lingue lontani con un carisma ed una convinzione che sono i magici anelli di congiunzione fra passato e presente: c’è un perfetto meccanismo per cui l’ex voce dei C.S.I. e dei P.G.R., la “cantora popular” italica, riesce a rimanere assolutamente contemporanea, attualizzando echi e storie di donne lontane, di uomini ultimi, di paesi incontaminati, così come solo la Di Marco sa fare, con stile, classe ed una grande personalità incastonata in una voce che fa sognare.
Tre inediti impreziosiscono quest’omaggio alla Sosa, Fuoco a mare, Sulla corda e Saintes Maries de la Mer, tre avventure a cavallo fra tango, fisarmoniche, forma canzone e un tuffo negli anni ottanta, che insieme alle re-interpretazioni che danno nuovi colori ai pezzi intramontabili de La Negra, mettono a segno un disco travolgentemente affascinante, magnetico e seducente, che vede in Todo cambia una delle sue akmé più alte. Ginevra Di Marco si conferma senza ombra di dubbio alcuno una delle voci femminili più potenti del panorama femminile italiano attuale, superiore a molte quanto a profondità e comunicazione. .

Copertina_LaRubiacantaLaNegraGinevra Di Marco – La Rubia canta La Negra
(2017, Funambulo/Luce Appare)

1. Fuoco a mare
2. Luna Tucumana
3. Razòn de vivir
4. El cosechero
5. Alfonsina y el mar
6. El violin de Becho
7. Sulla corda
8. Saintes Maries de la Mer (Sogno Gitano)
9. Te requerdo Amanda
10. Juancito caminador
11. Volver a los diecisiete
12. Tutto cambia (Todo cambia)
13. Solo le pido a Dios

 

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