LE INTERVISTE DI JUST KIDS SOCIETY: i VERGANTI

Intervista di Gianluca Clerici

Con i Verganti mescoliamo le carte del pop a quelle del progressive. È storia che risale già dalla fine degli anni ’60 quando il prog italiano prendeva molto spunto dalla spiritualità, dalle mitologie e dagli indovini. Si intitola “Atlas” questo esordio che noi tocchiamo e maneggiamo con cura, in cui è la melodia della tradizione d’ascolto a colloquiare con testi ricchi di ricerca e poetica, nella dimensione dell’umano e del divino. Ecco le loro risposte alle consuete domande di Just Kids Society:

Fare musica per lavoro o per se stessi. Tutti puntiamo il dito alle seconda ma poi tutti vorremmo che diventasse anche la prima. Secondo voi qual è il confine che divide le due facce di questa medaglia?
Ci sarebbe da parlare per ore…Cerco di sintetizzare. Il confine, soprattutto in Italia, è un muro più esteso e solido della Grande Muraglia Cinese! Diciamo la verità: se tutti i musicisti improvvisamente decidessero di suonare solo per professione, il parco circolante si ridurrebbe del 99%. Non è un mistero che di musica non si vive più, eccezione fatta per gli Artisti affermati a livello mondiale o alcuni rari esordienti. Il motivo è arcinoto: internet ha distrutto il mercato discografico e le poche etichette rimaste non hanno risorse da investire. Quindi rimane la passione che, unita a un abbassamento dei costi di produzione (oggi si può fare un buon prodotto anche in home recording), continua per fortuna a spingere e motivare molti musicisti.

Crisi del disco e crisi culturale. A chi dareste la colpa? Al pubblico, al mercato, alle radio o ai magazine?
Il Pubblico non è colpevole ma succube. Se un ragazzo cresce ascoltando musica di plastica, fruibile gratuitamente, difficilmente andrà a ricercare delle alternative. I “colpevoli” sono a mio giudizio più di uno. Internet e la crisi del mercato l’ho già citato. Subito dopo vengono le radio commerciali che da dopo gli anni ’80 si sono uniformate al “pensiero unico”, generando così un “palinsesto unico”. Nessuna radio, tranne alcune eccezioni (radio Capital con Mixo ad esempio), si sforza di trasmettere cultura e storia. Terzo, la scuola, dove la musica come materia è pressoché sparita o, dove resiste, lo fa all’insegna della noia, così che i ragazzini non se ne innamorano. School of rock rimane purtroppo solo un bel film!

Secondo voi l’informazione insegue il pubblico oppure è l’informazione che cerca in qualche modo di educare il suo pubblico?
L’informazione insegue il Pubblico.

La musica dei Verganti è dottrina progressive, è spiritualità ma anche tanto rock di antica maniera. In qualche modo si arrende al mercato oppure cerca altrove un senso? E dove?
Non si arrende al mercato ma, come tutto il rock di matrice progressive, lotta contro-corrente. Fortunatamente a livello mondiale c’è una nicchia di utenti preparati e sensibili anche alle nuove proposte. A questi si rivolgono molti bravi artisti che, nonostante le difficoltà economiche, continuano a sfornare ottime proposte. Il Nord-Europa, Il Giappone, il Canada. Il Brasile e anche i Paesi dell’est sono i mercati più sensibili.

In poche parole…di getto anzi…la prima cosa che vi viene in mente: la vera grande difficoltà di questo mestiere?
Guadagnare abbastanza da poter continuare a farlo.

E se aveste modo di risolvere questo problema, pensi che basti?
No. Necessiterebbe una forte azione culturale ad iniziare dai bambini e adolescenti.
Le Istituzioni dovrebbero essere meno sorde e iniziare a sostenere anche la musica alternativa ed emergente anziché i “soliti noti”. Faccio un esempio concreto: per due anni ho lanciato e sostenuto a mie spese “Prog TO Rock” il primo festival di rock progressivo a Torino. Con il cambiamento dell’Amministrazione comunale (da PD a M5S) ho presentato il festival in Comune chiedendo espressamente un minimo di sostegno per continuare a tenerlo vivo. Grande simpatia, grandi pacche sulle spalle, dopodiché nulla.

Finito il concerto dei Verganti: secondo voi il fonico, per salutare il pubblico, che musica di sottofondo dovrebbe mandare?
Concerto Grosso dei New Trolls.

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