Le indie-gesta: La Top 5 degli eventi indie-gesti ai concerti

Rubrica a cura di Oblomov

La Top 5 degli eventi indie-gesti ai concerti

Cento di questi giorni
Può capitare che, mentre stai suonando, uno strano essere si avvicini al palco cercando di attirare la tua attenzione. I metodi usati sono: agitare le mani con forza, fischiare a due dita e sgranare gli occhi in attesa di una tua reazione, battere forte i piedi rigorosamente non a tempo con la musica. Come ultimo, disperato gesto, sale sul palco e ti sussurra all’orecchio: “Non è che potreste cantare Tanti auguri? Oggi è il mio compleanno“. Può anche capitare che, di fronte a tanta insistenza, si cerchi di accontentare un po’ tutti, magari sacrificando la scaletta e anche le proprie convinzioni. Ma attenzione, perché quando finalmente perderai ogni dignità intonando Tanti auguri, l’allegra comitiva sarà impegnata a fare altro. E dopo circa 15 minuti qualcuno tornerà da te per chiedere: “Allora? Quando la fate?

Vecchio scarpone
In questi primi mesi in Italia abbiamo capito molte cose dei suoi simpatici abitanti. Come ad esempio che è bene non scagliare vecchie scarpe in direzione del pubblico. Potrebbe accadere che ti ritorni indietro con decuplicata violenza. Oppure non è consigliabile, durante lo spettacolo, soffriggere aglio in locali particolarmente fighetti, i cui avventori preferiscono forse la cipolla.

Up to you… Up our ass
In Italia hanno inventato una strana formula chiamata “Up to you”. Funziona che le persone fanno un’offerta libera per il gruppo che suona. Bellissimo! Però…
Non si potrebbe inventare anche qualcosa per neutralizzare i superpoteri di quei prestigiatori che, in tarda serata, fanno abilmente sparire tutto il contenuti di tali, inespugnabili cassette?

Cercasi svuota cantine
Il baratto, si sa, è roba classicamente italiana. Quindi, suonando in giro per il paese, può succedere di essere costretti ad accettare il temutissimo compenso in natura. Noi abbiamo riempito una piccola cantina con: 2 poltrone sfondate (marroni); 3 televisori a tubo catodico, di cui 2 funzionanti; 7 bottiglie di vino del contadino, pertanto imbevibili; 120 kg di vecchi libri, principalmente manuali tecnici; 1 dinosauro di gomma con occhi luminosi, pile non incluse; 1 canotto gonfiabile (sgonfio) (forse bucato?).
Regalasi stock completo, trasporto a vostro carico.

Ci vediamo alle 18:00
Il sound check, che alcuni chiamano check sound, può a volte configurarsi come un rapido scambio di battute con il fonico frettoloso. Trattasi di un esemplare di fonico già in ritardo per un misterioso appuntamento, che si limiterà a scaricarti tra le mani un pesante mixer. Il fonico frettoloso, però, si congederà da voi con estrema educazione e simpatia. Osservatelo bene, perché non lo rivedrete mai più.

Le Indie-gesta raccontate dagli Oblomov

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