LE INTERVISTE DI JUST KIDS SOCIETY: MARCO NEGRI

Intervista di Gianluca Clerici

Marco Negri è al suo esordio e ci regala un disco assai interessante fuori da schemi ed etichette. Un carattere forte e non potrebbe essere altrimenti, una personalità che non lascia spazio a fuori pista banali e a soluzioni scontate. Il pop di forti venature rock di questo lavoro dal titolo “Il mondo secondo Marco” attinge certamente alla letteratura del nostro bel paese, da quella fetta di storia discografica che ha segnato epoche e generazioni. Ma da tutto questo se ne discosta cercando un’originalità che a dirla tutta arriva con forza ed efficacia. Sempre allertati di fronte a nuove espressioni. E che sia questa una nuova soluzione al problema omologazione? Le consuete domande di Just Kids Society questa volta sapevano di non aspettarsi risposte altrettanto consuete. Play Loud…

Fare musica per lavoro o per se stessi. Tutti puntiamo il dito alle seconda ma poi tutti vorremmo che diventasse anche la prima. Secondo te qual è il confine che divide le due facce di questa medaglia?
Il confine sta nel buon gusto e nel non scadere nel fenomeno “marchetta”. SE credi in un progetto musicale e in un percorso devi perseguirlo a costo anche di farti male. SE parti subito a volere accontentare i gusti del discografico di turno è finita ancora prima di iniziare. Devi capire i tuoi gusti , i tuoi interessi, le tue aspirazioni e pian piano fare in modo che diventino le passioni di altri.

Crisi del disco e crisi culturale. A chi daresti la colpa? Al pubblico, al mercato, alle radio o ai magazine?
No saprei proprio… sta di fatto che se c’è la crisi mi sembra che nessuno faccia nulla per risolverla.. IO sento sempre gli stessi pezzi alla radio che parlano di estate e sole quando magari uno che ascolta ne ha piene le scatole di sole , estate e che va tutto da Dio…. Non do la colpa a nessuno, forse è proprio l’epoca un po’ per così dire povera di contenuti e superficiale Per non eludere la domanda spudoratamente, penso siano il pubblico e di conseguenza il mercato i responsabili.

Secondo te l’informazione insegue il pubblico oppure è l’informazione che cerca in qualche modo di educare il suo pubblico?
Non ho capito se parli di informazione musicale o giornalistica generale. Comunque se parliamo di informazione generale spesso si ricorre a notizie e casi di cronache preconfezionati tutto per destare scalpore nel chi guarda e ascolta la televisione o legge i quotidiani, la televisione del dolore non penso possa più di tanto educare , sta nel chi la guarda giudicare prendere e fare tesoro delle notizie brutte o buone che siano. Io personalmente guardando e ascoltando “il Teatro canzone di Giorgio Gaber” degli anni 90 mi sembra di aver già letto e guardato tutti i quotidiani possibili di ieri, oggi e domani.

La musica di Marco Negri stuzzica il comun pensare anche attraverso una musica assai ricca di spine, spine popolari e ben evidenti, spine che pungono proprio dove ormai siamo abituati a ben altro tipo di musica. In qualche modo si arrende al mercato oppure cerca altrove un senso? E dove?La mia musica non si arrende al mercato, perché sennò non avrebbe nessun senso pubblicare un album dal titolo eloquente “Il mondo secondo Marco”.
Se ci sono delle regole nel mercato musicale io non voglio seguirle, ho sputato l’anima per avere una mia personalità musicale e sono certo che non sarà un giornalista da 4 soldi a impedirmi di fare la mia strada bella o brutta che sia.

In poche parole…di getto anzi…la prima cosa che ti viene in mente: la vera grande difficoltà di questo mestiere?
La vera difficoltà è nel rimanere coerenti con se stessi con i suoni, le melodie, i testi che si è scritto con il passare del tempo senza cedere troppo alle sirene modaiole che vorrebbero imborghesire e sodomizzare la tua vera musica

E se avessi modo di risolvere questo problema, pensi che basti?
No non basta, c’è sempre qualche stronzo che vuole appiattire il livello culturale e musicale di oggi.

Finito il concerto di Marco Negri: secondo te il fonico, per salutare il pubblico, che musica di sottofondo dovrebbe mandare?
Un mio pezzo strumentale, oppure un greatest hits degli U2 !!!

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