Just Kids: una storia italiana

Ci pensavamo come Figli della Libertà col compito di preservare, proteggere e rinnovare lo spirito rivoluzionario del rock’n’roll. Temevamo che la musica che ci aveva sfamato corresse il pericolo di una carestia spirituale. La sentivamo perdere il senso dei suoi proponimenti avevamo paura che stesse finendo preda di mani ingrassate, avevamo paura che arrancasse nel pantano della spettacolarizzazione, dell’economia e di un’insulsa complessità tecnologica. Ripescammo dalla memoria l’immagine di Paul Revere che cavalcava la notte americana, incitando le persone a svegliarsi, a imbracciare le armi. Anche noi avremmo imbracciato le armi, le armi della nostra generazione: la chitarra elettrica e il microfono.

(Patti Smith, “Just Kids”)

Just Kids nasce nel tardo 2012 come rivista di musica, immagini, poesia, cinema, libri, teatro, storie, racconti e ricambi auto, ma per un malinteso burocratico viene registrata come partito politico e ottiene un inaspettato 75% alle elezioni politiche del 2013. Colti alla sprovvista, i redattori improvvisano un governo tecnico basato su un unico punto programmatico: eliminare dalla scena musicale italiana tutti i gruppi i cui fan hanno postato almeno un commento su YouTube.

Il proposito è nobile ma non suscita gli effetti sperati e la redazione confessa l’equivoco al popolo italiano in un commovente discorso a reti unificate con colonna sonora dei My Dying Bride. Abbandonata la carriera politica, Just Kids torna alla sua vera natura di webzine attenta all’arte indipendente italiana e si specializza in recensioni dei jingle delle televendite di Roberto da Crema. L’iniziativa ha un successo planetario e permette alla rivista di presenziare a tutti i festival più importanti della stampa mondiale, inclusa la sagra del cotechino di Valmontone e il torneo di strip poker over 80 di Palombara Sabina.

Oggi Just Kids è una realtà solida: un’azienda strutturata ed efficiente, ramificata in tutti i principali campi dell’attività produttiva italiana. Musica indipendente, arte, letteratura, commercio dei latticini, app per iPhone, gallette dietetiche da sgranocchiare davanti allo specchio sognando di diventare Christina Aguilera: si può dire che in Italia non si possa muovere un dito senza prima chiedere a Just Kids, al punto che risulta quasi incomprensibile che la webzine non abbia una voce Wikipedia dedicata.