Live report di Emanuele Canterino, photo report di Michele Battilomo (altri suoi photo report qui)
Frequenze Mediterranee quest’anno non è andato in letargo, anzi: è già arrivato al giro di boa dopo essersi messo alle spalle (purtroppo) tanta buona musica indipendente e good vibes condivise con coloro che hanno seguito il festival ogni venerdì al club Vicolo Cieco. L’obiettivo di questo impegno culturale è ambizioso: supportare la candidatura di Matera a Capitale Europea della Cultura nel 2019.
Dopo quattro rassegne estive sperimentate a Miglionico, dal 31 gennaio di quest’anno Frequenze Mediterranee ha organizzato la rassegna Frequenze Mediterranee Winter 2014, cercando di mettersi al riparo dalle fredde correnti artiche ballando e bevendo vodka sotto le frequenze sonore di ben undici band italiane, indipendenti e molto yeah. Fondamentale in questo senso è stato il supporto offerto da Nando Irene, gestore del Vicolo Cieco nel cuore dei Sassi di Matera. Una persona sempre attenta all’arte indipendente in tutte le sue forme.
Il 31 gennaio i Fabryka hanno sciolto la brina invernale, o meglio rotto il ghiaccio. Piacevoli da ascoltare, perché trasmettono buon umore e tonalità emotive vivide e fresche, hanno dalla loro dinamiche strumentali che si intersecano con le dolci trame vocali di Tiziana rendendo l’ascolto suggestivo come l’aprile di un tempo, quando la primavera esisteva ancora.
Il 7 Febbraio ecco le vibrazioni, le suadenti emozioni e la frizzante allegria della policromatica aura di Luca Giura, aka Luca Molla, un cantautore pugliese che affonda le sue radici nel pop ma sa districarsi ben oltre. Stiamo parlando di un polistrumentista una personalità multicolore in stile United Colors of Benetton. Canzone dopo canzone si percepisce la sua crescita artistica dall’esordio a oggi: l’ascolto del suo ultimo lavoro, Prendi fiato, lascia sospesi quasi a mezz’aria, dimentichi di tutto ciò che ci circonda.
Il 14 Febbraio è stata la volta de Lignorante, una band tutta Materana autodefinitasi “alternative pop” e capitanata dal vocalist Raffaele Ciniero. Tra i sussulti delle percussioni della sezione ritmica, il caldeggiare della chitarra acustica e il mix di armonia tra voce e tromba, la loro abilità nel mischiare i generi ricorda da lontano il blues.
Il 21 Febbraio hanno occupato gli spazi del club Vicolo Cieco, loro, sì, proprio loro, rockettari granitici e amiconi di Frequenze: i Plof. Un sound detonante, con stacchi spettacolari e pirotecnici; basta vederli all’opera per capire che non sono una band, ma di più: un gruppo di amici che ama veramente la musica e si mette al suo servizio per renderla la più bella e spassosa di sempre.
Il 28 Febbraio hanno fatto visita a Frequenze i Moustache Prawn, una band di Fasano con un potere defragrante impressionante: stacchi taglienti e stridenti, sonorità brit-pop alternate a momenti psichedelici e melodici. Si respira aria internazionale nei loro brani, ci si lascia contaminare dall’adrenalina sparsa nell’etere dalle loro trame musicali e vocali – che ricordano gruppi come Arctic Monkeys, The Strokes e Interpol – e dagli spasmi fisici indotti dall’ardore comunicativo che si portano dentro.
Il 7 Marzo ecco la bellezza dell’esser donna, riportata in versi e in musica sul parquet bianco del Vicolo Cieco: Marzia Stano, aka UNA. Cantautrice attenta e sensibile alle dinamiche sociali e all’Arte con la A Maiuscola. Marzia Stano, UN’Artista che sa comunicare un ginepraio di sensazioni, UNA cantastorie che sa addomesticare l’attenzione di chi ha di fronte, UNA donna sanguigna nelle sue dinamiche vocali, nelle parole e nella musica. UNA voce potente ma mai prepotente, anzi elegante, anche quando vola oltre certi kHz. UNA che merita.
C’è ancora molto da raccontare del Frequenze Mediterranee Winter 2014: infatti al club Vicolo Cieco manca ancora l’esibizione dei seguenti artisti:
- 21 marzo: Mai Personal Mood (Canosa) – indie
- 28 marzo: Pipers (Napoli) – folk/pop
- 4 aprile: The Yellow (Bari) – brit pop
- 11 Aprile: Illynoise (Potenza) – noise/rock