Photo report di Flavia Eleonora Tullio
L’Home Festival 2015 inizia di giovedì con un cartellone degno di un festival internazionale. Mentre passeggiamo nell’area della ex dogana per conoscere gli spazi e i palchi che ospiteranno le bands della giornata, ci imbattiamo nel live di DENTE che, chitarra e voce, intrattiene nell’ISKO Tent un gran pubblico. Subito dopo sul palco centrale la folla attende gli INTERPOL che iniziano il live in ritardo. L’attesa del concerto è noiosa quanto la performance della band newyorkese; precisi, puliti ma con poca verve. Segue, nell’altro tendone che campeggia nell’area del festival (molto più grande degli anni precedenti), il live degli M+A che dimostrano come si possa fare festa! Musicalmente si confermano e ci strabiliano per la scenografia dello show, promossi ancora una volta. Il Rizla Stage ospita uno dei progetti più interessanti degli ultimi tempi, FFS. Alla band scozzese si affiancano i precursori del glam rock, gli Sparks. Il live (intermezzato dalle hits delle singole band) è uno show semplice e di interazione, che punta tutto sulla musica. Kapranos e Russell Mael si spalleggiano alla perfezione e il risultato è ottimo! Torniamo all’ISKO Tent e con difficoltà (vista la gran mole di pubblico) raggiungiamo le transenne. Il live de LO STATO SOCIALE è fresco ed esuberante, danno e ricevono energia, sudano e fanno sudare, cantano e fanno sgolare. Sono il degno finale di un bella giornata di musica. Prima di tornare a casa dobbiamo fare un salto al JACK DANIELS Circus a partecipare al set live di POPOULUS, e non ce ne pentiamo.
Arrivederci Home Festival!
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