Nuove uscite: Yo Yo Mundi – Ovunque si nasconda

 

 è il nuovo singolo e video degli Yo Yo Mundi che anticipa l’uscita, il prossimo 27 novembre, de La rivoluzione del battito di ciglia, il diciannovesimo album della band piemontese.

Per tutti i brani dell’album la scelta degli Yo Yo è quella di non pubblicare nei primi tre mesi alcun contenuto sulle piattaforme di streaming audio per permettere a tutti i loro sostenitori che hanno aderito al crowdfunding su produzionidalbasso.com di ottenere le giuste ricompense senza trovare il disco ascoltabile ovunque.

Ph: Ivano Antonazzo

Gli YO YO MUNDI sono:

Paolo Enrico Archetti Maestri: chitarre elettriche, chitarre acustiche, voce

Eugenio Merico: batteria, percussioni

Andrea Cavalieri: basso elettrico, contrabbasso, voce

Chiara Giacobbe: arrangiamento d’archi, violino, voce

BIO

Gruppo storico della canzone d’autore e del rock-folk italiano, gli Yo Yo Mundi vengono dal Monferrato, la terra di Luigi Tenco, delle canzoni  di Paolo Conte, dei racconti di Pavese, Lajolo, Monti e Fenoglio e sono in attività da 31 anni.

Artefici instancabili di un girovagare in lungo e in largo per la penisola tra concerti, reading, spettacoli teatrali, sonorizzazioni, hanno spesso varcato gli italici confini: memorabile il tour di Sciopero in UK e Irlanda nel 2008 (fino alla replica in occasione dell’inaugurazione della Cineteca Nazionale di Tunisi).

Hanno all’attivo diciannove album, tra i quali anche “Evidenti tracce di felicità” arrivato nella cinquina finale del Premio Tenco 2016 per la categoria miglior album.

La loro musica, fin dagli esordi, era colorata, sghemba e piena di energia – gli Yo Yo Mundi sono selvatici e fanno “musica selvatica”, disse un giorno di loro Paolo Conte – , gli Yoyo sono stati uno dei primi gruppi italiani a utilizzare la fisarmonica al posto della seconda chitarra nel combo rock (ma anche il basso acustico), creando così sonorità originali che via, via si sono  trasformate, mantenendo la caratteristica vena folky, ma aprendosi a sempre nuove sonorità e sperimentazioni che brillano sia nei loro dischi (l’album “Munfrâ” , ad esempio, ha ottenuto grandi gratificazioni nel mondo della world music, classificandosi nel 2011 al secondo posto delle targhe Tenco come miglior album in dialetto) e sia nei tanti progetti artistici che li vedono ideatori e protagonisti. Oltre alle musiche per numerosi spettacoli teatrali, colonne sonore per documentari, hanno realizzato sonorizzazioni e rimusicazioni di diversi film muti in collaborazione con le più importanti cineteche e i festival dedicati (ad esempio quella di Sciopero, film di S. M. Ėjzenštejn, è stata portata in scena circa duecento volte con numerose repliche oltre confine – davvero straordinario il tour in UK e Irlanda del 2006).

Il loro stile si è notevolmente evoluto anche grazie a meravigliose collaborazioni con artisti quali Ivano Fossati Lella Costa, Giorgio Gaber, Franco Branciaroli, Wu Ming, Giuseppe Cederna, Carlo “Carlin” Petrini, Moni Ovadia, Anna Oxa, Massimo Carlotto, Maurizio Camardi, Eugenio Finardi, Steve Wickham (The Waterboys), Marco Baliani, Stefano Tassinari, Teresa De Sio, Brian Ritchie e Gordon Gano (Violent Femmes), Guy Kyser (Thin White Rope), Michael Brook, Franco Battiato, Hevia, Paolo Bonfanti, Anna Maria Stasi (CFF), Giorgio Canali, Gianni Maroccolo, Andrea Chimenti, Lastanzadigreta, Banda Osiris, Giorgio Li Calzi, Alessio Lega, Patrizia Laquidara, Trey Gunn, Gang, Gianfranco Manfredi, Ricky Gianco, Cristina Nico, Beppe Quirici.

Una band da sempre sensibile alle tematiche inerenti alla difesa dell’ambiente e dei diritti umani, che ha collaborato attivamente con associazioni quali  Emergency, Amnesty International, LAV – Lega Anti Vivisezione -, ENPA, Espérance ACTI, Me.Dea Centro Anti Violenza, ANPI, Greenpeace, Antigone (Diritti e Garanzie Sistema Penale) Associazione Peppino Impastato (gli Yo Yo Mundi sono stati insigniti del Premio Musica e Cultura), Libera e Musica Contro le Mafie. Un gruppo che ha sempre desiderato – soprattutto – muovere il pensiero con la propria musica, non limitandosi a scrivere canzoni per divertirsi e divertire, animato da una passione culturale e narrativa legata a doppio filo con la memoria, la storia, il sociale, la solidarietà e l’ecologia, che sono da sempre il vero motore di questi musicanti determinati, curiosi e felici. 

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