POESIA: I notturnali di D.E. Iannace – Finestre notturne

Poesia di Davide Emanuele Iannace

Finestre notturne

 

Molla due gigli,

che ci son altre finestre da guardare.

Scappiamo dal nostro portone,

dove scambiavamo parole,

e gesti e carezze.

Li vendiamo per

Comprare viste su case

Di persone dalle storie

Migliori delle nostre.

 

E un tetto in legno è specchio

Di cuori infranti in schegge

E di un vaso rotto da

Una passione che travolge.

 

Una candela lasciata morire

Sul parapetto di un balcone

Mentre dietro rimangono

Libri aperti e penne scariche.

 

Una luce che cambia, e

Ricambia ancora mentre un film

Scorre mentre gli occhi di due amanti

Sono sintonizzati su sogni.

 

Che popolano la camera di

Una prostituta e di un

Silenzioso portiere

Che vive ricordando casa.

 

Tapparelle semi abbassate

Sembrano lasciar intravedere

Gli esotici paesi di

Studenti annebbiati da fiumi.

 

Di alcool e parole,

di baci e di sesso,

di profonde filosofie che

si diluiscono nel gin.

 

Rimaniamo noi a

Scambiarci le storie come

Se fossero carte di un mazzo

Composto di fantasia e insulti,

poi di scommesse e poi

ancora di addii e promesse di

trovare altre storie,

su strade non ancora percorse,

se non nella nebbia.

Photo by JK Park on Unsplash

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