RECENSIONE: MARLENE KUNTZ – KARMA CLIMA [ALA BIANCA GROUP, 2022]

Recensione a cura di Francesca Bruni

Marlene Kuntz – Karma clima

La tempesta Marlene Kuntz è tornata, dopo un’ attesa durata sei anni, con un nuovo e strepitoso progetto discografico dal titolo Karma Clima.  Un album di alto livello poetico e musicale, registrato dalla celebre band piemontese in tre residenze differenti: il Centro Culturale Lou Pourton a Ostana, lo storico pub Le Baladin a Piozzo e la Borgata Paraloup. Il disco è un’intensa riflessione su un mondo che è cambiato, i brani s’intersecano l’uno con l’altro regalandoci un disco globale, dettato da sofisticate ricerche sonore e atmosfere mistiche, anche grazie alla sublime collaborazione del giapponese Taketo Gohara, noto produttore artistico, arrangiatore e tecnico del suono. I Marlene Kuntz ci invitano ad una ricerca interiore in noi stessi, un album dalla bellezza disarmante, grazie ai testi dei brani in cui si denota l’aspetto cantautorale di Cristiano Godano, Karma Clima è l’anima sotto forma di musica.    

Il disco è composto da nove brani sublimi, il primo è La fuga, un’ immersione in una natura trasformata, una profonda meditazione su quanto l’uomo sia carnefice e vittima di questo cataclisma ambientale, un vortice di suoni che aumentano pian piano fino ad esplodere in una potenza sensoriale tra razionalità e libertà individuale. 

In Tutto tace vi è un senso di spiritualità nel testo, accompagnato dalla voce ieratica di Godano e da un coro solenne, scandito dal ritmo lento della batteria di Sergio Carnevale ed infine un sibilo di silenzio, ci invita ad una propria introspezione .

Lacrima è un connubio di musica rock ed elettronica, una fusione perfetta tra voce e chitarra suonata da Riccardo Tesio, che ricorda il sound degli anni Novanta, uno stato di stupore e consapevolezza  pervade tutto il brano, è un viaggio verso una natura desiderata ma irraggiungibile.

La quarta traccia dell’album dal titolo Bastasse è una presa di coscienza sul nostro destino, una dolce melodia suonata da un pianoforte, dove la voce si interrompe all’improvviso sul finale, lasciando spazio al silenzio, come una metafora sulla fine del mondo. 

Con Laica preghiera, si entra in un’elegante e fragile dimensione, canzone meravigliosa con la partecipazione straordinaria della cantante Elisa in coppia con Godano, ci regala un’atmosfera magica, un testo dall’immensità incommensurabile e commovente, uno scorcio verso un mondo ultraterreno ed ogni volta che l’ascolto sento dentro di me un sussulto divino.     

Nel sesto brano, Acqua e fuoco, le corde del violino di Davide Arneodo suonano come lassi di tempo che scorrono senza ritorno, uno shock affascinante dalle molteplici sperimentazioni sonore in cui riaffiora un avvertimento sul futuro incerto .   

Scusami è un’energia atomica a tratti dal ritmo dance, coadiuvato da sinfonie arabesche con pause inaspettate rendendo il brano frantumato, il testo è un atto di perdono all’interno di una poesia d’amore.    

Vita su Marte, rispetto al resto del disco, è molto più allegro e spensierato, in contrasto all’importanza del messaggio che vuole trasmettere il testo. A mio parere, è uno dei pezzi più belli di Karma Clima, poiché mi catapulta in un altro pianeta, tenace e affascinante per la sua universalità. 

Il disco si conclude con la dolce poesia L’aria era l’anima, una carezza nel cuore che mi riporta indietro alla mia infanzia vissuta con mio padre, che purtroppo mi ha lasciata troppo presto. Brano che non ha bisogno di parole e, ascoltandolo attentamente, si possono superare le barriere del tempo e dello spazio in cui viviamo. L’interpretazione vocale di Godano in quest’ultima traccia dell’album è la cornice perfetta dell’ennesimo capolavoro musicale dei Marlene Kuntz. 

Marlene Kuntz_- Ph. Michele Piazza

Durante l’ascolto di questo incantevole album, ripercorro la mia vita, attraverso un viaggio negli abissi interiori in cui mi identifico, scoprendo ogni volta una parte di me. Karma Clima invita a meditare e ci sprona a risvegliarci dalla nostra apatia, per imparare ad affrontare coscientemente con determinazione ciò che ci circonda. Non c’è più tempo: purtroppo, ciò che abbiamo deteriorato non tornerà mai più. Se avete intenzione di entrare in questo profondo e inebriante percorso musicale, vi suggerisco fortemente di ascoltarlo. Anche questa volta, i Marlene Kuntz ci hanno donato un altro pezzo di storia della musica rock italiana d’autore.

Marlene Kuntz – Karma clima

Al-Kemi Records, una label © Ala Bianca Group Srl

Distributed by Warner Music Italy Srl

Il progetto Karma Clima è stato concepito e progettato da Luca Lagash, realizzato e prodotto da Marlene Kuntz con Viso A Viso Cooperativa di Comunità, Birrificio Agricolo Baladin di Piozzo, Borgata Paraloup, con la collaborazione di Unioncamere Piemonte, ConfCooperative, Museo Nazionale del Cinema, CinemAmbiente, Piemonte dal Vivo, Ministero della Cultura, Regione Piemonte, Fondazione Fitzcarraldo, EU Heritage, Materahub, Tones on the Stones, Nextones, Webtek, Freecom Hub e con il patrocinio del Comune di Ostana, Comune di Piozzo, Comune di Rittana, Comune di Saluzzo e Terres Monviso. 

CREDITS

Cristiano Godano Voci, Chitarre
Riccardo Tesio Chitarre, Sintetizzatori
Davide Arneodo
Pianoforte, Sintetizzatori, Cori
Luca Lagash
Basso
Sergio Carnevale
Batteria, Percussioni

Elisa Toffoli
Appare in “Laica preghiera” per gentile
concessione di Universal Music Italia Srl

Alessandro Asso Stefana
Lap steel, Charango, Cuatro, Omnichord
(Acqua e fuoco, L’aria era l’anima)
Niccolò Fornabaio
Percussioni
(La fuga, Acqua e fuoco)

Taketo Gohara
Tambourine, OP1
(Tutto tace, Bastasse, Acqua e fuoco,
L’aria era l’anima)
Coro gospel
Debora Cesti, Leslie Sackey, Denise Dimé
(La fuga, Tutto tace, Acqua e fuoco)
Coro su “L’aria era l’anima”
Ryu Gohara e Yae Gohara
Musica
Marlene Kuntz (Davide Arneodo, Cristiano Godano,
Riccardo Tesio) ad eccezione di “Bastasse”
(musiche di Marlene Kuntz, Taketo Gohara)
Testi
Cristiano Godano

Produzione artistica
Taketo Gohara e Marlene Kuntz
Produzione esecutiva
Ala Bianca Group S

Registrato da
Taketo Gohara, Niccolò Fornabaio,
Alessandro Asso Stefana
Registrato presso
il Centro Culturale Lou Pourton a Ostana,
lo storico pub Le Baladin a Piozzo
e la Borgata Paraloup
Mixato da
Taketo Gohara e Davide Arneodo
Mastering
Giovanni Versari
presso La Maestà Mastering Studi

Session producer
Miklos Lukacs

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