LE INTERVISTE DI JUST KIDS SOCIETY: EUJENIA

Intervista di Gianluca Clerici

Si fa conoscere come Eujenia ed è la prima artista che ritroviamo in questa nuova stagione del salottino Le Interviste di Just Kids Society. Ci piacerà confrontare il punto di vista di tutti, a cavallo tra musica, produzione e vita vissuta. Un esordio americano sicuramente quello di Eujenia, un lavoro che di lingua italiana si ciba ma che di quel cliché di grandi scene internazionali si alimenta e si disseta. Il video ufficiale non lascia dubbi e vie di fuga. Un lavoro eponimo e poi quella salsa di grande mestiere che mescola assieme HipHop, Rap, Pop digitale di lontani orizzonti. Un ottimo piatto per iniziare questa nuova stagione:

Fare musica per lavoro o per se stessi. Tutti puntiamo il dito alle seconda ma poi tutti vorremmo che diventasse anche la prima. Secondo te qual è il confine che divide le due facce di questa medaglia?
Se devo essere sincera, io ho sempre voluto che la mia musica diventasse il mio lavoro più di ogni altra cosa al mondo e ho sempre fatto tantissimi sacrifici per questo motivo, penso di essere riuscita a trovare per ora il giusto compromesso, perché sono 10 anni che lavoro professionalmente come ballerina e cantante in vari tour in Italia e in Europa e allo stesso tempo lavoro al mio progetto inedito e piano piano sto cercando di raggiungere il mio obiettivo. È però ovvio che allo stesso tempo, faccio musica per me stessa, perché e’ la mia valvola di sfogo, e’ ciò che mi fa sentire viva. Fare un concerto, ballare, cantare, girare un videoclip, scrivere un pezzo o fare un arrangiamento sono per me l’apoteosi per esprimermi e comunicare con chi mi guarda e ascolta al 100%.

Crisi del disco e crisi culturale. A chi daresti la colpa? Al pubblico, al mercato, alle radio o ai magazine?
È un meccanismo talmente complicato che ritengo ogni elemento un ingranaggio fondamentale. Nulla può essere escluso, fa tutto parte di un unico problema.
È anche vero però che non si può fermare l’evoluzione, credo che questo nuovo modo di creare e pubblicizzare la musica abbia lati negativi ma anche lati positivi.
Bisogna solo cercare di allinearsi e cavalcare l’onda, anche perché altrimenti rimane solo che arrendersi e smettere di fare musica.. ma non può esistere un mondo senza musica, e’ il linguaggio universale.

Secondo te l’informazione insegue il pubblico oppure è l’informazione che cerca in qualche modo di educare il suo pubblico?
Anche questa domanda non può essere risposta a senso unico, credo che in qualsiasi cosa non ci possa essere un solo responsabile, come quando si dice che una storia d’amore finisce per colpa di entrambi .. il mercato segue le richieste del pubblico e il pubblico si fa influenzare dal mercato e da ciò che gli viene proposto, si auto influenzano.

La musica di Eujenia sfida a testa alta in grande pop digitale con forti sfumature industrial, R’n’B, urban dei grandi contenitori internazionali. In qualche modo si arrende al mercato oppure cerca altrove un senso? E dove?
Assolutamente mai arresa, anzi io ho iniziato questo progetto quando qua in Italia era ancora un’ eresia questo genere. Infatti sono felice di aver pubblicato ora questo album, in un momento in cui il mercato si è aperto a sonorità più internazionali e in cui un progetto come il mio può essere più apprezzato e valorizzato.
Questo è anche il motivo per cui non ho mai provato ad andare all’estero, perché volevo a tutti i costi realizzarlo qua in Italia, nonostante tutte le difficoltà !

In poche parole…di getto anzi…la prima cosa che ti viene in mente: la vera grande difficoltà di questo mestiere?
La continuità .. non sai mai cosa farai, quando lo farai e se lo farai.

E se avessi modo di risolvere questo problema, pensi che basti?
No, però potrebbe aiutare molto per essere più rilassati e concentrati. Sicuramente bisogna essere tanto determinati, pazienti e pronti a sacrificare tante cose.

Finito il concerto di Eujenia: secondo te il fonico, per salutare il pubblico, che musica di sottofondo dovrebbe mandare?
Finito un mio concerto vorrei che il pubblico mi richiamasse sul palco a gran voce per fare ancora un bel BIS di un mio brano, quello sarebbe il finale perfetto!

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