#JUSTKIDSREADING: Intervista ad Andretta Baldanza, autrice del romanzo “Lo spazio tra noi”.

Andretta Baldanza esordisce nella narrativa nel 2018 con i romance “The Viking Chronicles 1 – L’incontro” e “The Viking Chronicles 2 – L’ascesa”. “Lo spazio tra noi” (2019) è il suo ultimo romanzo, in cui racconta la travagliata storia di Malcom e Caylin, due giovani appartenenti a realtà diverse e lontane che dovranno lottare con tutte le loro forze per restare insieme.

A cura di Daniela Caccia

COVER EBOOK

«Ci presenti il tuo nuovo romanzo Lo spazio tra noi?».
Lo spazio tra noi è un romanzo che parla della diversità. Il tema centrale è la forza e il coraggio che ci vogliono per non cedere, per non arrendersi anche davanti alle peggiori avversità che si possono incontrare.  E’ anche una storia di grande forza d’animo e di come mantenere la testa alta quando sembra che tutto remi contro di te.

«Lo spazio tra noi è di base un romance, ma ha elementi riconducibili ai generi urban sci-fi e giallo. Quali sono i motivi della tua particolare scelta?».
In generale, preferisco non scrivere romance “puri”. Credo fermamente che l’amore sia il cardine, il centro attorno a cui ruota ogni vita – intendo nella realtà, non solo nella finzione letteraria – ma che una storia interessante debba avere anche elementi di altro tipo diverso, essere inserita in un contesto e suscitare emozioni diverse dalla tenerezza o dal romanticismo.  Con le debite proporzioni, faccio quello che fa Stephen King, uno dei miei autori preferiti: prendo personaggi apparentemente normali,  li inserisco in situazioni che normali non sono… e vedo come reagiscono, che relazioni creano, a cosa attingono per superare le avversità. Penso che un alieno e un delitto rientrino perfettamente in questa definizione!

«Qual è il messaggio che hai voluto veicolare attraverso la storia raccontata ne Lo spazio tra noi?».
Amor Vincit Omnia. E’ il mantra della mia vita. Ci credo fermamente, al punto da essermelo tatuato addosso una decina di anni fa.

«Il personaggio di Malcom è davvero ben caratterizzato. Proprio perché è alieno alle dinamiche relazionali che si instaurano tra gli esseri umani, riesce ad esprimere con più forza la sua genuina emozione nel diventare parte di quell’umanità di cui è, a suo dire, drogato. Ci racconti la genesi di questo intenso personaggio, e le influenze che hanno portato alla sua caratterizzazione?».
Malcom incarna una sorta di ideale. E’ umano solo da pochi mesi, ed è quindi ingenuo come il neonato che in effetti è a dispetto del suo corpo. Non è ancora  “contaminato” da pensieri egoistici o utilitaristici. Reagisce con forza e con passione a ogni cosa che gli accade come farebbe un bambino per il quale non esistono scale di grigio: le cose sono bianche, oppure nere.  Si guarda intorno costantemente, si riempie gli occhi di tutto ciò che che lo circonda, è ancora capace di stupirsi e meravigliarsi davanti alle piccole cose. E’ tutto quello che noi siamo stati e che, una volta cresciuti (singolarmente e come popolo) non siamo più.

«La protagonista femminile del romanzo, Caylin, è una giovane donna che sta combattendo strenuamente per rimettere insieme i pezzi della sua sfortunata vita. Come sei riuscita a gestire la caratterizzazione di un personaggio tanto complesso e stratificato?».
Con una intensa opera di immedesimazione. Sono sempre stata piuttosto abile in questo, fin da giovane. Lo facevo quando un libro mi coinvolgeva in modo particolare, o un film. E ingaggiavo discussioni interminabili con gli amici se pensavo che un personaggio non si comportasse come secondo me avrebbe dovuto. In sostanza, quando scrivo metto me stessa in una determinata situazione e cerco di immaginare come reagirei. Lascio che l’emotività abbia il sopravvento,  e prendo nota di ciò che provo.  Poi riporto questo nella trama. La cosa divertente – per così dire – è che questa cosa mi viene molto meglio se la faccio di notte, durante un risveglio inaspettato. È come se fossi più ‘indifesa’, più esposta. Le emozioni sono meno filtrate e quindi più potenti.

ANDRETTA 2

«Lo spazio tra noi è un romanzo citazionista, basti pensare al protagonista Malcom che deve molto del suo aspetto e del suo carattere a un personaggio di una nota serie tv. Quali sono le opere letterarie, cinematografiche e televisive che hanno ispirato il tuo lavoro?».
È difficile dirlo con precisione perché film, libri e più recentemente serie tv che amo entrano a pieno diritto a far parte del mio vissuto, e nella mia mente non sono distinte le une dalle altre ma costituiscono una sorta di “tutt’uno emotivo” dal quale non è così facile estrapolare. Comunque direi senz’altro Starman, un bellissimo film del 1984 diretto dal grande John Carpenter come prima cosa. Il romanzo Inseparabili (Twins, in originale) di Wood e Geasland, che lessi da adolescente e che mi trasmise una incredibile fascinazione per i gemelli. Poi naturalmente tutta l’opera di Diana Gabaldon, che scrive romanzi storici di grandissima accuratezza con un occhio molto attento verso le relazioni personali tra i vari personaggi. Caylin cita anche The Prestige, un film del 2006 diretto da Christopher Nolan che si adatta perfettamente alla trama ma al quale, incredibilmente, non avevo neppure lontanamente pensato prima di inserire la battuta di Cay. Le altre opere citate sono in generale le mie preferite di sempre: da Via col vento a Harry Potter, passando per i cartoni Dreamworks.

«Per chi ha apprezzato Lo spazio tra noi e desidera conoscere le altre tue opere, vuoi raccontarci qualche dettaglio del tuo romanzo d’esordio diviso in due volumi The Viking Chronicles?».
The Viking Chronicles è una storia ambientata in Danimarca, nel X secolo, in un villaggio dei norreni. È la storia di un tentativo di usurpazione del trono, e di come ci si oppone a esso e al guerriero sanguinario che vorrebbe governare. I personaggi principali sono un guerriero vichingo – Eric –  e la guaritrice del villaggio – Alyssa, solo per metà vichinga – ma ci sono una serie di comprimari molto importanti, come ad esempio i fratelli e la madre di Eric (il padre parte per il suo viaggio verso il Valhalla nel prologo), la famiglia reale, una giovanissima schiava di nome Viki, i compagni d’armi di Eric. La trama include guerre, duelli, complotti, missioni diplomatiche e una storia d’amore passionale. Non ci sono fatti reali romanzati, nel senso che tutti gli avvenimenti sono frutto di fantasia, ma c’è rigorosa coerenza storica per quello che riguarda tutti gli aspetti sociali: vita quotidiana (inclusi aspetti come l’abbigliamento, la cucina, le tecniche di combattimento, l’aspetto delle abitazioni), religione, riti, leggende… inoltre, come per Lo spazio tra noi c’è una sorta di ricerca linguistica. Volendo inserire nella trama dei termini in lingua originale, ed essendo il norreno antico assai poco disponibile, ho utilizzato l’islandese moderno per rendere la lingua di Eric e compagni. In fondo a entrambi i volumi c’è un piccolo dizionario.

Titolo: Lo spazio tra noi
Autore: Andretta Baldanza
Genere: Romance/Urban Sci-fi
Casa Editrice: Amazon Kindle direct publishing
Pagine: 572
Prezzo: 2,99 € (eBook)

Contatti
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https://www.instagram.com/andretta.baldanza.autrice/
https://www.amazon.it/SPAZIO-TRA-NOI-ANDRETTA-BALDANZA-ebook/dp/B07SX1JT2T

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