POESIA: I notturnali di D.E. Iannace – Notte lunga

Notte lunga

Poesia di Davide Iannace

 

Occhi verdi,

guardavano alle ombre.

Quante inquitudini,

nei movimenti della notte.

 

Eppure

non fosti mai uscita.

L’abbandono alla vita

si perse nelle urla.

 

Quel piano silenzioso,

i passi distanti,

la campana suonò

e tu piangesti.

 

Le tazze sporche sparse

stringhe di eventi sconnessi

Nessun aiuto possibile

se non quello del dolore lento,

che copre, scopre

morde, taglia.

 

Il buio agrodolce

è a malapena acceso da lucciole

Mentre Marte silente guarda

una città oramai vuota.

 

Sei sola, tu, tra le vie?

Ricostruisci disegni di

percorsi e scorsi

i lineamenti nel fuoco.

 

Passeggera del corpo

ogni silente parola è

pacifica conferma del dolore

della rabbia e dell’accettazione.

 

Di ciò che è,

sarebbe dovuto essere

ingiustamente non fu.

Prudentemente volesti,

magnificamente conquistasti,

irrimediabilmente lo perdesti.

Notte lunga, sogni bambina

l’alba è già più vicina

 

Autore: Kristopher Roller, Unsplash, https://unsplash.com/photos/zepnJQycr4U

 

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